E’ servita una nuova circolare da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per ribadire che gli studenti non possono utilizzare gli smartphone durante le ore scolastiche per scopi diversi da quelli didattici. Un concetto chiaramente espresso anche dalle precedenti circolari ministeriali e dallo Statuto degli studenti e delle studentesse del 1998. La circolare del governo sottolinea come l’uso degli smartphone durante le ore di lezione non consente di seguire le stesse in modo proficuo e rappresenta anche una mancanza di rispetto nei confronti del docente.
Secondo Valditara, infatti, la scuola deve essere il luogo in cui vengono esaltati il talento e la creatività dei giovani: l’abuso reiterato dei telefonini non farebbe altro che mortificare e soffocare questi aspetti. La circolare richiama quindi al senso di responsabilità e invita tutte le scuole a far rispettare le norme in vigore, se necessario anche attraverso la promozione di “più stringenti integrazioni dei regolamenti e dei Patti di corresponsabilità educativa, per impedire nei fatti l’utilizzo improprio di questi dispositivi”.
Pertanto, gli smartphone possono essere utilizzati solo su autorizzazione del docente e soltanto per finalità prettamente didattiche, inclusive e formative. I telefoni non possono essere lasciati a casa perché sono utili per molti scopi, come ad esempio pagare l’abbonamento dell’autobus su app e comunicare con i genitori, ma la posizione del governo è netta: serve una maggiore responsabilità.