Tutti coloro che si aspettavano già un secondo telefono da parte di Nothing rimarranno un po’ delusi da quanto affermato nelle scorse ore da Carl Pei. L’ex CEO di OnePlus e fondatore del nuovo brand ha infatti precisato su Twitter che Nothing Phone (2) non arriverà a breve e che l’azienda ha intenzione per ora di concentrarsi sui dispositivi già esistenti. Per essere più chiari, in questo momento il focus della casa produttrice è su Phone (1).
Il brand di Carl Pei vuole infatti completare il passaggio ad Android 13 ed è anche intenzionato a fare in modo che il suo primo telefono sia completamente privo di bug. L’impressione è che il produttore cinese voglia seguire l’insegnamento di produttori di primissimo piano come Samsung e Redmi: meglio concentrarsi su pochi prodotti e farli rendere al meglio.
Non va dimenticato che Nothing Phone (1) è un prodotto che il brand ha lanciato per fare in modo che il nome del nuovo marchio si diffondesse nel settore degli smartphone: i guadagni derivati dalla vendita del telefono, come ha precisato lo stesso Pei, sono praticamente inesistenti. Ora che l’obiettivo è stato raggiunto, l’azienda sta lavorando per perfezionare il software e far sì che Phone (1) diventi un telefono di qualità assoluta. Solo dopo il marchio si soffermerà sullo sviluppo del successore del suo primo telefono.
Nel frattempo la casa produttrice festeggia un milione di unità vendute per i suoi prodotti in pochissimo tempo ed afferma di voler concorrere direttamente con Apple. Il brand ha già iniziato a parlare con alcuni operatori telefonici per espandere la disponibilità dei propri dispositivi e per la distribuzione di un nuovo smartphone.
Del milione di prodotti venduti più della metà sono le cuffie true wireless Ear (1), che è stato venduto in ben 600.000 unità, mentre sono 500.000 le unità dello smartphone vendute. C’è però da considerare che lo smartphone è uscito molto più tardi rispetto agli auricolari. Ma sebbene l’azienda preveda di decuplicare il proprio fatturato nel 2022 rispetto al 2021, si tratta ancora di una realtà in perdita e continuerà ad essere in perdita fino al 2024 a causa degli investimenti iniziali.
