Skype è certamente uno degli strumenti che si è rivelato di fondamentale importanza in questi ultimi anni caratterizzati dalla pandemia di Covid-19. Microsoft sta cercando di rendere lo strumento per le videochiamate sempre più al passo con i tempi: non a caso il gigante di Redmond ha ufficializzato la nuova funzione TruVoice, che sfrutta l’intelligenza artificiale per farci parlare una lingua diversa dalla nostra utilizzando il timbro vocale degli utenti.
Per farla breve, grazie a TruVoice le persone potranno comunicare più facilmente con Skype: basti pensare a quanto può essere facilitata una riunione di lavoro o magari l’intervista ad una persona che parla una lingua differente dall’intervistatore. La chicca di Skype consiste nel fatto che l’utente non dovrà neppure indicare quale lingua necessita di essere tradotta: sarà il sistema di intelligenza artificiale a fare tutto in automatico, mantenendo anche il tono di voce dell’interlocutore.
Come riesce TruVoice in questa impresa? Tutto merito della combinazione di tecnologie di riconoscimento vocale e di elaborazione del linguaggio naturale, che consentono di comprendere e interpretare le parole andando poi a tradurle nella lingua desiderata. L’intelligenza artificiale interviene poi per campionare il timbro vocale e fare in modo che la conversazione sia più umana possibile. Al momento non c’è il supporto per l’italiano, tuttavia ci sono cinque lingue tra le più importanti: inglese, spagnolo, francese, tedesco e cinese.