In occasione del dibattito sulla eventuale dismissione dello SPID il Ministro Zangrillo ha parlato del probabile arrivo di un wallet digitale europeo. In Europa è nell’aria già da tempo e a quanto pare potrebbe essere lanciato nel 2024. Si tratterà di un sistema comune di identità digitale che consentirà ai cittadini dell’Unione Europea di identificarsi e di pagare digitalmente in tutti i Paesi membri.
Ogni cittadino dovrebbe quindi ottenere uno strumento in cui archiviare in sicurezza informazioni e documenti personali. Tra questi la carta d’identità, la patente, la tessera sanitaria, i propri titoli di studio e i dati medici. Risulterebbe così più facile rivolgersi ai servizi degli uffici pubblici e per le imprese, perché ogni documento diventerà condivisibile in digitale. Il tutto preservando la privacy e dando la possibilità agli utenti di decidere cosa condividere.
Il wallet digitale europeo potrebbe poi essere usato in futuro anche per i pagamenti, consentendo l’emissione dei pagamenti, i pagamenti istantanei, i trasferimenti da conto a conto e l’accettazione di pagamenti nei negozi fisici e sugli e-commerce. Saranno naturalmente necessarie collaborazioni con i principali istituti bancari. Affinché il wallet digitale europeo diventi realtà c’è però ancora da studiare alcuni aspetti tra cui gli standard e le specifiche tecniche dell’applicazione, oltre alle aziende tramite le quali creare i portafogli digitali e il regolamento Eidas per l’identificazione elettronica dei cittadini europei.