Potrebbe essere un hacker russo il responsabile dell’attacco informatico ai danni della Royal Mail, il servizio postale britannico. Proprio la Royal Mail ha reso pubblico l’accaduto che ha bloccato la corrispondenza a livello internazionale. Il servizio postale britannico fa sapere che i dati sono stati rubati e crittografati e i malintenzionati hanno già provveduto a chiedere il riscatto, minacciando la pubblicazione online dell’archivio.
L’operazione è stata messa a segno tramite il ransomware LockBit, come riportato anche nella lettera di richiesta del riscatto, dove emergono link ai dati di LockBit ed alla pagina Tor per procedere al pagamento della somma richiesta. Il portavoce del gruppo di hacker russo ha già fatto sapere che l’attacco non è stato messo a segno da loro e che lo scorso settembre gli strumenti del gruppo filorusso erano stati pubblicati in rete, pertanto qualcuno potrebbe averne usufruito.
Nel frattempo la Royal Mail deve fare i conti con i vari disservizi, specialmente in merito all’invio dei pacchi a livello internazionale. Il servizio di posta britannico sta tenendo costantemente aggiornati gli utenti, spiegando di non essere in grado, per il momento, di spedire articoli verso destinazioni estere e che il team sta lavorando incessantemente per risolvere la problematica e tornare alla normalità.