Stadia chiude, Google non ce l’ha fatta: cosa accadrà agli utenti?

Il primo grande servizio di cloud gaming mainstream chiude definitivamente i battenti oggi 18 gennaio. Una pagina tanto importante quanto triste della storia del gaming. Google aveva annunciato la chiusura di Stadia già mesi fa, ma adesso è arrivato il giorno definitivo a partire dal quale il servizio non sarà più disponibile.

Sebbene sia finito male, Google Stadia è stato determinante per il settore del cloud gaming che ora fa giocare tantissimi videogiocatori che non dispongono dell’hardware necessario oppure vogliono risparmiare risorse o spazio sul disco. Ma cosa succede agli utenti che hanno pagato per il servizio e per acquistare i vari giochi precedentemente disponibili?

I giochi acquistati o facenti parte dell’abbonamento non saranno più disponibili, tuttavia Google sta offrendo e continuerà ad offrire rimborsi per tutti gli acquisti di hardware e software tramite il negozio di Stadia. Restano fuori solamente gli abbonamenti di Stadia Pro, che invece non verranno rimborsati perché gli utenti hanno potuto fruire del servizio pagato.

Tutto l’hardware acquistato sul Google Store non dovrà essere restituito in occasione del rimborso, quindi in realtà gli utenti ci hanno guadagnato. Inoltre Big G ha annunciato anche l’attivazione del Bluetooth sul controller, che grazie a questa mossa potrà essere utilizzato su altre piattaforme. Stando alle dichiarazioni ufficiali le offerte di rimborso si sono completate a metà gennaio 2023.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!