Netflix ha appena ridotto il costo dei suoi abbonamenti mensili in diversi Paesi in tutto il mondo, anche se l’Italia per il momento non è tra questi. Secondo il Wall Street Journal, la piattaforma di video streaming ha ridotto i prezzi in circa trenta Paesi, tra cui Croazia, Slovenia e Bulgaria. Altre fonti affermano invece che la riduzione dei costi mensili riguardi un centinaio di Paesi in tutto il mondo.
Netflix sembra essere alla ricerca di nuovi modi per attrarre e mantenere i propri clienti dopo l’introduzione delle nuove politiche sulla condivisione delle password. L’anno 2022 è stato chiuso con successo, ma nel primo e secondo trimestre l’azienda ha subito un tracollo degli abbonati, preoccupando il management.
In Croazia, ad esempio, i prezzi sono stati ridotti in modo significativo: l’abbonamento Base è passato da 7,99 euro a 4,99 euro, il piano Standard da 9,99 euro a 7,99 euro, e il Premium da 11,99 euro a 9,99 euro. Questa mossa di Netflix va in controtendenza con quanto avviene sul mercato: Disney+ ha aumentato i prezzi negli Stati Uniti, Paramount+ ha già annunciato rincari in arrivo quest’autunno e Apple TV+ ha già aumentato i prezzi da alcuni mesi.
Curiosamente, solo un mese fa, la dirigenza dell’azienda aveva manifestato la volontà di aumentare i prezzi in alcuni mercati selezionati, non di abbassarli. Tuttavia, sembra che la piattaforma di streaming stia prendendo in considerazione l’adozione di diverse politiche a seconda del mercato. Questa non è la prima volta che Netflix ha ridotto i prezzi dei suoi abbonamenti. Nel 2019, ha condotto alcune sperimentazioni in India, offrendo sconti fino al 50% per gli abbonati.
In Italia, i prezzi dei piani di abbonamento sono rimasti inalterati. Si può scegliere tra il piano Base con pubblicità a 5,49 euro, il piano Base a 7,99 euro, il piano Standard a 12,99 euro e il piano Premium a 17,99 euro.