La situazione che vede protagonisti Meta e SIAE è un caso unico in Europa, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore. Le due parti non sono riuscite a raggiungere un accordo per mantenere i contenuti protetti dall’ente italiano sulle piattaforme social di Meta, come Instagram e Facebook. Nei prossimi due giorni, questi contenuti verranno eliminati o resi muti dai video, storie e reel, e il processo è già in corso.
I creatori avranno l’opportunità di sostituire i contenuti protetti da SIAE con materiale liberamente disponibile. Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg, ha espresso rammarico per l’accaduto e si impegna a lavorare per trovare un’intesa futura. Meta sostiene di avere accordi di licenza in oltre 150 paesi e di considerare la tutela dei diritti d’autore una priorità. Tuttavia, non è stato possibile rinnovare il contratto di licenza con la SIAE, e i brani del catalogo SIAE verranno rimossi dalla libreria musicale di Meta.
Dall’altra parte, la Società Italiana degli Autori ed Editori ha fornito una risposta più combattiva, sottolineando la mancanza di condivisione di informazioni chiave da parte di Meta e il carattere unilaterale delle condizioni proposte. SIAE ha affermato di essere pronta a firmare un accordo con condizioni trasparenti per l’utilizzo corretto dei contenuti protetti e di aver continuato a cercare un accordo in buona fede nonostante Meta fosse priva di licenza dal 1 gennaio 2023.
In conclusione, la disputa tra Meta e SIAE riguarda la distribuzione dei contenuti protetti su piattaforme social e il rispetto delle normative sul copyright. Entrambe le parti esprimono la volontà di trovare un accordo soddisfacente, ma al momento la situazione rimane in stallo, con conseguenze per creatori e utenti delle piattaforme social.