La CIE introduce i livelli di accesso come lo SPID e il recupero PUK

L’importanza della Carta d’Identità Elettronica (CIE) è destinata a crescere nei prossimi anni, soprattutto se dovesse sostituire lo SPID come si vociferava da fonti vicine al governo fino a poco tempo fa. Per agevolare l’uso della CIE, il governo sta introducendo alcune innovazioni che riguardano l’accesso ai servizi online e il recupero del codice PUK.

Una delle novità riguarda l’accesso ai servizi online offerti dalla Pubblica Amministrazione e dai privati, che diventerà più rapido e semplice grazie ai nuovi livelli di credenziali 1 e 2 legati alla Carta d’Identità Elettronica. In questo modo, i cittadini potranno utilizzare la loro Carta d’Identità Elettronica per accedere facilmente ai servizi online, anche quando non si è in possesso della carta fisica.

Per attivare le nuove credenziali di livello 1 e 2, basta consultare il sito ufficiale e utilizzare il codice PUK e il numero di serie della CIE forniti dal comune al momento della richiesta. In passato, l’accesso a questi servizi era possibile solo attraverso il livello di sicurezza più elevato (il terzo), che richiedeva un lettore o uno smartphone con tecnologia NFC.

Il processo di recupero del codice PUK è stato semplificato grazie all’applicazione dedicata, eliminando la necessità di recarsi in Comune. Attraverso l’app cieID, è possibile richiedere il recupero del PUK nella sezione Gestione Carta, sotto Recupero PUK. Per completare la procedura, è necessario seguire le istruzioni visualizzate e disporre di uno smartphone con lettore NFC.

Dopo aver seguito i passaggi iniziali, il sistema elaborerà la richiesta di recupero del PUK e, entro 48 ore, verrà inviato un SMS al numero associato alla carta con le informazioni necessarie. Una volta recuperato il codice, sarà possibile procedere con altre operazioni, come l’attivazione delle credenziali di Livello 1 e 2 e l’abilitazione dello smartphone come dispositivo autorizzato.