Nel corso degli ultimi mesi del 2022, ChatGPT ha attirato molta attenzione nel settore tecnologico, suscitando l’interesse di grandi aziende come Meta, dietro cui si cela il noto brand Facebook. Proprio in una recente dichiarazione su Facebook, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha svelato i piani dell’azienda per quanto riguarda l’intelligenza artificiale generativa.
Sebbene Meta abbia già lavorato a lungo su questa tecnologia, l’obiettivo ora è quello di unire più team al fine di potenziare gli sforzi e creare nuovi strumenti creativi, migliorando sia i prodotti già esistenti che quelli che verranno sviluppati in futuro, come ha affermato Zuckerberg nella sua nota.
A breve termine, l’attenzione sarà rivolta alla creazione di strumenti espressivi e creativi, mentre a lungo termine l’azienda punta allo sviluppo di AI conversazionali (chatbot) in grado di aiutare le persone in molti modi differenti. Meta sta esplorando nuove soluzioni utilizzando il testo (ad esempio nella chat di WhatsApp e Messenger), immagini (come i filtri creativi di Instagram e i formati degli annunci) e video, nonché altre esperienze multimodali.
Zuckerberg ha ammesso che c’è ancora molto lavoro da fare prima di poter offrire un’esperienza futuristica come quella di J.A.R.V.I.S., ma si è dimostrato entusiasta degli obiettivi che il nuovo team “ampliato” si è prefissato.
La dichiarazione del CEO di Meta arriva a pochi giorni di distanza dalla notizia che l’azienda rilascerà un grande modello di linguaggio (LLM), chiamato LLaMA, ai ricercatori che permetterà di ampliare il potenziale delle applicazioni di intelligenza artificiale. Zuckerberg ha spiegato che gli LLM, tra cui ChatGPT, si sono dimostrati efficaci nella generazione di testo, conversazione, riassunto di materiale scritto e risoluzione di problemi matematici e scientifici complessi. Nonostante LLaMA non sia accessibile agli utenti, sarà comunque reso disponibile a tutti i ricercatori impegnati nello sviluppo di soluzioni IA.
Zuckerberg non ha specificato quando LLaMA sarà disponibile, ma ha fatto sapere che il modello sarà aperto e reso disponibile a tutti i ricercatori interessati a sviluppare soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.
