TikTok, l’app di condivisione video molto popolare, sta affrontando una serie di divieti a livello internazionale, tra cui uno appena annunciato in Nuova Zelanda. La preoccupazione principale dietro questi divieti è il timore che i dati personali raccolti dall’app possano essere condivisi con il governo cinese su richiesta.
In Nuova Zelanda, il divieto riguarderà tutti i dispositivi connessi alla rete parlamentare entro la fine di marzo. Tuttavia, ci saranno delle “eccezioni”, in quanto la restrizione non riguarderà tutti i lavoratori statali, ma solo coloro che utilizzano dispositivi collegati alla rete parlamentare. Per chi ne avesse bisogno per lavoro, verranno previsti accordi speciali.
Il direttore generale del servizio parlamentare neozelandese, Rafael Gonzalez-Montero, ha spiegato che la decisione è stata presa dopo aver consultato esperti di sicurezza informatica e aver discusso con il governo e altre nazioni. Le forze di difesa neozelandesi e il Ministero degli affari esteri e del commercio hanno già proibito l’uso di TikTok sui dispositivi aziendali.
Anche altri governi, tra cui Stati Uniti, Canada, Commissione, Consiglio e Parlamento Europeo, e Regno Unito, hanno adottato misure simili contro l’app. Negli Stati Uniti, un recente progetto di legge bipartisan potrebbe portare a un divieto totale di TikTok, costringendo Apple e Google a rimuovere l’app dai loro store.
La società cinese ByteDance, proprietaria di TikTok, ha investito oltre 1,5 miliardi di dollari per migliorare la sicurezza dei dati e respingere le accuse di spionaggio. Ha anche annunciato l’intenzione di trasferire i dati degli utenti europei su data center in Europa e rafforzare la strategia di governance con il cosiddetto Progetto Clover.
Infine, TikTok ha introdotto una nuova funzionalità per evitare contenuti ripetitivi nella sezione “Per te”, offrendo agli utenti la possibilità di “ripristinare” l’algoritmo. La funzione sarà accessibile tramite “Preferenze sui contenuti” nelle Impostazioni. Questa opzione permette agli utenti di cambiare rapidamente ciò che vedono e di evitare contenuti fastidiosi o potenzialmente dannosi.
