Google Authenticator ora supporta il cloud: codici 2FA nell’account

Fino ad ora Google Authenticator è stata sempre un’app legata ad un singolo dispositivo: l’autenticazione a 2 fattori non è mai stata possibile senza passare per lo smartphone o altro dispositivo su cui era stata configurata. Ciò ha portato molti a valutare alternative più pratiche come Authy, in grado di sincronizzare i codici 2FA su molteplici dispositivi in una sola volta.

Adesso non è più necessario, perché Google Authenticator sta finalmente ricevendo una funzionalità richiesta da anni: il supporto al backup su cloud. La funzione è in fase di distribuzione sia sull’app per Android che su quella per iOS e rende l’autenticazione sia più sicura che più pratica. Ma come funziona? Semplice: l’applicazione effettua un backup di tutti i codici di autenticazione a due fattori e li inserisce nell’account Google invece di inserirli solo nel singolo dispositivo.

Questo sta a significare che se Google Authenticator viene disinstallato dallo smartphone oppure l’utente perde l’accesso al dispositivo perché magari lo smarrisce o gli viene rubato, tutti i codici 2FA non vengono persi. Basterà semplicemente installare l’applicazione su un device differente ed effettuare l’accesso all’account Google per recuperare tutti i codici di autenticazione. Tuttavia precisiamo che è possibile usufruire di tutti i codici nell’applicazione sempre da un solo dispositivo, appunto perché quello effettuato sull’account è solo un backup e non una copia operativa su cloud.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!