Chattare con Gesù? Con quest’app basata su ChatGPT si può fare

La modernità ha trasformato il modo in cui ci avviciniamo alle storie bibliche. Ora, nel 2023, non è più necessario sfogliare antiche scritture per soddisfare la propria curiosità riguardo ai personaggi del Nuovo e Vecchio Testamento. Grazie all’app “Text with Jesus“, disponibile per ora solo negli Stati Uniti, è possibile interagire virtualmente con figure bibliche attraverso l’intelligenza artificiale di ChatGPT.

L’app, ideata dalla start-up californiana CatLoaf, offre agli utenti la possibilità di dialogare con personaggi come Gesù, Giuda e Mosè. Ad esempio, Gesù, quando interpellato, ha condiviso pensieri profondi sulla sua vita, mentre Mosè ha espresso opinioni contrastanti sull’Egitto, un paese ricco di storia ma con cui ha avuto un rapporto complicato.

Sebbene l’accesso a questi dialoghi virtuali sia gratuito, c’è un limite di otto conversazioni ogni dodici ore. Per chi desidera una conversazione più dettagliata, è disponibile un abbonamento mensile a un costo accessibile. Questo abbonamento offre l’opportunità di interagire con una vasta gamma di figure bibliche, tra cui Maria, gli apostoli, i profeti e persino Satana. Tuttavia, Satana, pur mantenendo la sua natura tentatrice, è programmato per fornire solo informazioni etiche e incoraggiare gli utenti a resistere alle tentazioni.

L’obiettivo principale dell’app, come spiegato dal suo creatore, l’ingegnere francese Stéphane Peter, è fornire risposte che riflettano le parole e le storie dei personaggi biblici, integrando spesso versetti direttamente dalla Bibbia. Peter ha rivelato di aver avuto l’ispirazione per l’app dopo aver scoperto le capacità di ChatGPT e ha visto una grande opportunità nell’usare l’IA per avvicinare le persone alle storie bibliche.

L’app ha anche affrontato temi contemporanei come il femminismo e la comunità LGBTQ+. Maria, ad esempio, ha espresso il suo sostegno al femminismo, sottolineando l’importanza dell’uguaglianza di genere agli occhi di Dio. Anche Gesù ha condiviso opinioni progressive, sottolineando l’importanza del matrimonio e della famiglia secondo le scritture, ma riconoscendo anche le diverse prospettive sociali esistenti oggi.

Nonostante alcune reazioni negative da parte di alcuni utenti, molti, compresi alcuni leader religiosi, hanno apprezzato l’app. Peter sostiene che l’app aiuta a rendere più personale e umana la connessione con la fede, offrendo una nuova prospettiva sulle storie bibliche.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!