Le versioni cinesi degli smartphone acquistate dalla Cina sono molto più convenienti dei dispositivi in vendita dalle nostre parti e costano molto meno, ma la maggior parte della gente desiste dal comprarle. Uno dei principali motivi è l’assenza di Android Auto, oltre che del supporto ad altre importanti app occidentali. Per la prima volta, Vivo sembra aver iniziato a risolvere il problema.
Dopo aver constatato che molti occidentali acquistano i suoi smartphone dalla Cina, Vivo ha rilasciato un aggiornamento sul suo nuovo Vivo X200 Pro Mini che introduce il supporto ad Android Auto per la prima volta. L’aggiornamento riguarda OriginOS 5, che come tutti gli appassionati sanno è un’interfaccia disponibile solo sui dispositivi del brand venduti in Cina.
Per il mercato globale, infatti, il marchio si affida a Funtouch OS che è un’interfaccia utente molto meno avanzata rispetto a OriginOS ma supporta tutte le piattaforme di Google. Adesso anche OriginOS 5 su base Android 15 supporta Android Auto e ciò è una palese apertura del sistema operativo verso un pubblico occidentale, dato che in Cina questa piattaforma non viene usata.
OriginOS si contraddistingue da Funtouch OS per animazioni molto più fluide che includono effetti di transizione dinamici e feedback tattile. Inoltre questo aggiornamento permette agli occidentali di scegliere uno smartphone molto ambito ma che non è arrivato in Europa a differenza della variante Pro: il nuovo X200 Pro Mini. Per il momento non è noto se la novità del supporto Android Auto arriverà anche su altri dispositivi del brand venduti in Cina, ma qualora anche gli altri brand si accodassero, il mercato dei modelli cinesi in Italia potrebbe iniziare a rifiorire come un tempo.
Nel frattempo, fra poche ore verrà annunciata la disponibilità ufficiale di X200 Pro in tutto il mercato italiano: per chi non lo sapesse, è la nuova ammiraglia della Blue Factory per il 2025.