Home » News » App & Gaming » Come si usa Meta AI su WhatsApp, da ora in Italia
Meta AI

Come si usa Meta AI su WhatsApp, da ora in Italia

di Michele Ingelido

Da oggi Meta AI è ufficialmente disponibile in Italia all’interno di WhatsApp. La distribuzione è iniziata in data odierna e gli utenti se la stanno vedendo apparire nell’app in maniera molto evidente. Per chi non lo sapesse, Meta AI su WhatsApp è un chatbot di intelligenza artificiale basato sul modello di linguaggio proprietario Llama 3.2, e funziona analogamente a ChatGPT.

Ma come si usa? Semplice: basta toccare l’icona circolare apparsa sulla schermata principale di WhatsApp proprio sopra il pulsante per iniziare una chat, in basso a destra sul display. A questo punto non resta che porre all’intelligenza artificiale una qualsiasi domanda e cominciare la conversazione, la quale apparirà sulla lista delle chat come tutte le altre conversazioni.

Il servizio fornisce risposte automatiche ai quesiti dell’utente nel pieno rispetto della sua privacy, quindi senza leggere le altre conversazioni salvate su WhatsApp, le quali sono protette dalla crittografia end-to-end. Meta AI consiglia agli utenti di non condividere informazioni sensibili all’interno della conversazione con il chatbot, in quanto le informazioni di questa chat vengono condivise con partner selezionati per migliorare le risposte del modello di linguaggio.

La funzionalità non si può disattivare, ma è possibile tranquillamente evitare il suo utilizzo. Segnaliamo che anche ChatGPT è utilizzabile su WhatsApp: basta aggiungere il numero 18002428478 alla rubrica e avviare una conversazione con quest’ultimo. A differenza di Meta AI che al momento non consente il caricamento di immagini (e non può generare immagini), ChatGPT riesce anche a rispondere su immagini caricate dall’utente.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Ulteriori info


Risparmia sulla tecnologia: scopri le offerte Amazon odierne!


Non vuoi più perderti le notizie hi-tech? Seguici su Google News!

Potrebbe anche interessarti