Samsung fa un passo avanti nei suoi obiettivi per la sostenibilità incontrando anche le esigenze degli utenti attraverso il programma Galaxy Upcycling at Home, che consente di riciclare i vecchi modelli di smartphone utilizzandoli per la domotica.
Queste nuove funzionalità sono appena arrivate in fase beta all’estero, solo in UK, Usa e Corea del Sud; per l’Italia ancora dovremmo aspettare. Galaxy Upcycling at Home trasforma il cellulare in un rilevatore di suoni ambientali che riconosce specifici suoni, come ad esempio il pianto del bambino. Il telefono trasmetterà un avviso a quello nuovo dell’utente, così da avere una sorta di baby monitor da utilizzare dentro casa.
Un’altra delle funzioni è quella di telecomando per la televisione, oppure, grazie al sensore di luminosità ambientale, il vecchio telefono permetterà di regolare l’accensione e spegnimento delle luci di casa, nonchè i livelli di illuminazione.
Galaxy Upcycling at Home è inserita all’interno di “2030 Agenda for Sustainable Development”, che vede il colosso sudcoreano impegnato per uno sviluppo sostenibile attraverso diverse operazioni: prodotti ecosostenibili, riciclo creativo delle risorse, creazioni di sedi Samsung ecologiche, promozione di cultura della sostenibilità, tutela della biodiversità attraverso le proprie scelte aziendali.
Samsung si è impegnata in una comunicazione trasparente dei propri risultati in materia ambientale e al raggiungimento per il 2030 di una produzione sostenibile, che tuteli le risorse naturali. L’obiettivo è grande, ma l’azienda fa della politica green la sua bandiera perché la ritiene una necessità prioritaria per tutto il mondo.