Xiaomi è sul tetto d’Europa e del mondo per la prima volta nella sua storia. Il gigante di Pechino è il leader tra i marchi di smartphone più venduti nel Vecchio Continente, come emerso da un report di Strategy Analytics. Per la prima volta Xiaomi è riuscita a superare Samsung, diventando il brand più venduto nei mercati europei nel secondo trimestre del 2021: 12,7 milioni gli smartphone spediti in Europa, contro i 12 milioni di smartphone Samsung.
D’altronde questo sorpasso non lascia troppo stupiti. Negli ultimi tempi la casa produttrice cinese era stata in grado anche di superare Apple al secondo posto della classifica degli smartphone più venduti al mondo, e più in generale negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita esponenziale e continua da parte della società cinese. Nonostante l’anno e mezzo condizionato dalla pandemia di coronavirus, Xiaomi ha visto crescere il suo mercato del 14%, con un aumento significativo in mercati come quello ucraino, russo, spagnolo e italiano.
Dalla Cina non è tutto, perché anche altri due marchi stanno vivendo un’ascesa brillante nella classifica dei brand. Si tratta di Realme e Oppo, due brand che fanno del rapporto qualità-prezzo la loro arma principale. Negli ultimi 12 mesi Oppo è cresciuta del 180%, con 2,8 milioni di unità spedite, ma il risultato straordinario è quello di Realme: +1800%, con 1,9 milioni di smartphone consegnati, grazie anche all’apprezzata serie 8.
L’ultima ricerca di Counterpoint svela inoltre che Xiaomi è riuscito a diventare anche il primo produttore di smartphone al mondo, sebbene potrebbe essere solo una cosa temporanea dato che Samsung ha fermato la produzione nel Vietnam a causa dell’emergenza Covid-19. La casa produttrice ha staccato Samsung come emerso dai dati di Giugno 2021, registrando un aumento delle vendite del 26%. Inoltre è stato il secondo produttore di smartphone mondiale nel Q2 2021 in termini di vendite, con un volume totale di 800 milioni di unità vendute dal 2011.
Riuscirà a mantenere il primato o si arrenderà a Samsung una volta che quest’ultima riporterà la produzione a pieno regime?