Honor è ormai diventata del tutto indipendente da Huawei, anche se in molti pensano sia stata una mossa astuta da parte del gigante di Shenzhen per guadagnare una cospicua cifra (pari ad oltre 10 miliardi di euro), consentire al suo “ex” sub-brand di tornare ad usufruire dei servizi Google ma al tempo stesso continuare a controllare il marchio e proseguire le vendite in Europa. Sta di fatto che da quando si è staccata da Huawei, l’azienda ha voluto cambiare passo.
Se finora il marchio si concentrava principalmente sul mondo giovanile (con smartphone a basso costo), l’intenzione di Honor è ora quella di puntare sulla realizzazione di smartphone più prestanti e dall’estetica più apprezzabile, magari con l’ausilio di un sub-brand. Secondo quanto riportato dalle ultime indiscrezioni che mostrano la registrazione di un marchio, infatti, la casa cinese starebbe pensando di proseguire sulla strada tracciata da altre aziende cinesi, come ad esempio Xiaomi (che ha Redmi e POCO) e OPPO (che invece può contare su Realme e OnePlus, quest’ultima diventata suo sub-brand proprio di recente).
Per questo motivo Honor ha ufficializzato Xingyao, il suo primo sub-brand, di cui non si conosce ancora alcun dettaglio ma che certamente scopriremo per intero nelle prossime settimane. Ma Xingyao è un sub-brand che consentirà alla casa produttrice di competere in determinate fasce del mercato degli smartphone? Non esattamente, dato che le prime informazioni rivelano che Xingyao è un marchio pensato invece per il mondo degli indossabili: tuttavia, non è da escludere che in futuro la casa madre non decida di “estenderlo” anche ai dispositivi mobili.