La serie X70 è ufficiale e con essa Vivo sembra seriamente intenzionata ad asfaltare la concorrenza. La nuova line-up top di gamma è composta da Vivo X70, X70 Pro e X70 Pro+, tutti modelli di fascia alta, tra cui due modelli (i Pro) che introducono il primo chip proprietario realizzato dal colosso cinese, nato per migliorare le prestazioni fotografiche. Le specifiche sono davvero da urlo e tra i principali punti di forza ci sono proprio gli upgrade alla fotocamera.
Vivo X70 e X70 Pro: specifiche tecniche
Le principali differenze tra questi due smartphone sono il numero di fotocamere sul retro e il processore. Ma partiamo dal display: entrambi gli smartphone montano un pannello AMOLED da 6,56 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate a 120 Hz. I processori sono rispettivamente un Samsung Exynos 1080 e un MediaTek Dimensity 1200, abbinati a varie configurazioni di memoria.
Sulla parte posteriore della variante standard troviamo una tripla fotocamera da 40 + 12 + 12 MP con lenti Zeiss, grandangolo e zoom ottico 2x. Sulla versione Pro abbiamo una quadrupla fotocamera da 50 + 12 + 8 + 12 MP con sensore periscopico dotato di zoom ottico 5x e il chip proprietario V1 che migliora la velocità di messa a fuoco e la qualità fotografica.
Sebbene le risoluzioni diverse dei sensori principali, in entrambi i casi abbiamo un Sony IMX766V, per cui immaginiamo che ci sia un crop della risoluzione nella variante standard. Le batterie hanno rispettivamente capacità di 4400 e 4500 mAh con supporto alla ricarica rapida a 44W.
Entrambi gli smartphone saranno disponibili in Cina da questo mese, rispettivamente dal 30 e dal 17 Settembre, nelle colorazioni White, Black e Nebula. I prezzi partiranno rispettivamente da 3699 e 4299 Yuan, equivalenti a circa 485 euro e 564 euro al cambio.
Vivo X70 Pro+: il fuoriclasse
Uno dei top di gamma più potenti e all’avanguardia sul mercato: Vivo X70 Pro+. Le differenze rispetto alle altre varianti sono sostanziali, con dei componenti di fascia superiore che lo portano nel range più elitario del mercato degli smartphone. In parole povere, con questo modello si fa sul serio.
Il display è un Samsung E5 AMOLED da 6,78 pollici con risoluzione Quad HD+, touch sampling rate a 300 Hz e tecnologia LTPO che abilita il refresh rate adattivo da 1 a 120 Hz. Il nuovo pannello consuma il 25% in meno di energia rispetto alla precedente generazione. Il processore è uno Snapdragon 888+, pezzo forte di Qualcomm, con 8 o 12 GB di RAM e 256 o 512 GB di spazio di archiviazione (UFS 3.1) a supporto.
La fotocamera principale sul retro è un sensore Samsung GN1 da 50 MP, affiancato da un sensore grandangolare Sony IMX598 con stabilizzazione gimbal, due teleobiettivi da 12 e 8 MP con zoom ottico 2x e 5x. Tutti e 4 gli obiettivi hanno oltre alle lenti Zeiss (con rivestimento antiriflesso Zeiss T*) anche l’OIS. Non manca l’ISP proprietario Vivo V1 che gestisce anche le operazioni AI, e nemmeno l’impermeabilità con la certificazione IP68.
Il device sarà disponibile in Cina con Origin OS nelle colorazioni blu e arancione. Il prezzo ammonterà a circa 720 euro al cambio nella versione base da 8/256 GB e salirà a 787 euro per quella da 8/256 GB. Infine la configurazione 12/512 GB costerà circa 918 euro.