Per fare in modo che Android Auto e Automotive riescano davvero a raggiungere più utenti possibili, Google sa bene che devono essere operati dei cambiamenti che li rendano più utili e versatili. In primis, c’è bisogno che entrambi questi servizi aprano il più possibile alle app di terze parti: un numero che risulta effettivamente in aumento e che è destinato a crescere ulteriormente secondo i piani di Big G. D’altronde, sia Android Auto che Automotive sono ottime soluzioni per espandere le funzionalità del sistema infotainment dei veicoli e per consentire ai mezzi di interagire con tutti i loro elementi.
Pertanto, l’impegno del gigante di Mountain View è fare in modo che nel prossimo futuro gli sviluppatori di app di terze parti possano offrire in contemporanea le loro soluzioni sia per Android Auto che per Automotive tramite il Google Play Store. Trapela già qualche possibile categoria, come quella di nome “Media” di cui ha parlato Mishaal Rahman: si tratterà di una sezione che accoglierà proprio le app di terze parti che offrono la possibilità di ascoltare musica e podcast in streaming.
Gli utenti che seguono con attenzione le novità comunicate da Google non sono spiazzati da questa mossa del colosso di Mountain View, che aveva già affermato negli scorsi mesi di avere in mente “grandi progetti” per il sistema operativo destinato all’infotainment nei veicoli: tra le novità potrebbe esserci anche una nuova interfaccia utente con nome in codice Coolwalk che ci aspettiamo sia più intuitiva e adatta all’utilizzo sullo schermo di una autoradio.