Pokémon GO è stato soggetto ad un aggiornamento ad inizio marzo e da allora sono cominciati numerosi ban: è oramai noto che la casa di sviluppo Niantic disapprovi i giocatori sleali che usano trucchetti e stratagemmi vari per modificare la posizione del GPS e quindi riuscire ad ottenere la cattura di un numero maggiore di Pokemon. Talvolta si ricorre anche a delle applicazioni esterne, altra tecnica ovviamente sleale.
Pokémon GO è un gioco che appassiona tantissimi giocatori e attraverso questo controllo si vuole tutelare anche coloro che giocano correttamente. La software house con la tecnica dei soft ban, quando verificava sospetti e teletrasporti, in modo ovviamente temporaneo, creava una mezz’ora obbligata di attesa prima di ricominciare a giocare.
Pokémon GO ora però sta facendo riscontrare un eccesso di ban che sta coinvolgendo anche giocatori onesti appunto attraverso casi di ban ingiusti, come ad esempio accaduto per giocatori che realmente sono stati all’estero e hanno catturato alcuni Pokemon. Probabilmente si stanno riscontrando delle anomalie riguardo gli spostamenti e quindi si è creato un gruppo per cercare di dare soluzione al problema in modo adeguato. Il ban, inoltre, può essere anche fatto ritirare da parte di Niantic in modo indipendente, con un reclamo da sporgere compilando un apposito modulo.