Un’operazione da 4,4 miliardi di dollari, che ha permesso alla Emirates Telecommunications Group Company Pjsc di acquisire il 9,8% di Vodafone. La celebre compagnia telefonica diventa quindi araba ed è una mossa che non stupisce coloro che seguono con attenzione le mosse del gruppo degli Emirati Arabi: di recente, infatti, gli acquirenti avevano manifestato l’intenzione di espandersi anche in mercati europei tramite aziende leader.
Chiaramente l’occasione era più che ghiotta per Emirates Telecommunications Group Company Pjsc, dato che negli ultimi tempi Vodafone ha dovuto abbassare i prezzi dei servizi dato l’aumento della concorrenza. Questa situazione ha portato l’operatore rosso ad avere un forte debito, paragonabile a 44,3 miliardi di euro; inoltre, il gruppo deve anche fare i conti con un calo del prezzo delle azioni che va oltre il 20% rispetto a quattro anni fa.
Proprio questo scenario ha praticamente costretto Vodafone ad affidarsi alla liquidità del gruppo degli Emirati Arabi, come ha chiarito l’amministratore delegato, Nick Read, che ha tenuto a precisare la necessità di programmare piani strategici a lungo termine. Dal canto suo, il gruppo Emirates Telecommunications Group Company Pjsc cerca di mettere a segno operazioni che lo aiutino a tessere un’importante tela di relazioni internazionali, esponendosi in questo caso verso un leader mondiale nella connettività e nei servizi digitali.