Dopo aver annunciato la fusione con Tiscali, Linkem rende nota anche un’altra importante novità, ovvero il cambio di ragione sociale. La compagnia, per cercare di offrire sempre più qualità nelle connessioni 5G con la tecnologia Fwa (che fa viaggiare il segnale internet lungo la rete fissa di cavi supportata dalla rete senza fili), ha cambiato nome in Opnet: l’annuncio è stato dato dall’amministratore delegato di Linkem, Massimo Arciulo, e da Davide Rota, presidente e amministratore delegato di Tiscali.
Con la fusione per incorporazione, Opnet andrà a controllare Tiscali con il 58%. Come spiegato da Rota, l’obiettivo comune è quello di puntare ad avere in Italia una rete 5G aperta a tutti, in modo tale che la tecnologia possa esprimere tutto il suo potenziale in termini di innovazione. Lo scopo, aggiunge l’ad di Tiscali, è quindi quello di abilitare soggetti diversi allo sviluppo delle applicazioni industriali, che vanno dalla logistica alla sicurezza dei luoghi sensibili.
Massimo Arciulo fa presente come all’interno di Opnet vengono trasferite le competenze, le managerialità e i valori che hanno contraddistinto Linkem in tutti questi anni e che hanno portato ad un importante successo del marchio. L’ad di Linkem apre anche alle partnership, che saranno principalmente industriali: infine, Arciulo fa presente che la fusione non ha generato alcun cambiamento in termini di personale.
