Tempi durissimi per Meta. Dopo aver perso circa il 70% del suo valore azionario, il colosso di Mark Zuckerberg ha effettuato il suo primo licenziamento di massa nei suoi 18 anni di vita. Oltre 11.000 dipendenti dell’azienda stanno per essere licenziati: praticamente il 13% della forza lavoro della multinazionale. I licenziati perderanno immediatamente l’accesso ai sistemi aziendali.
Le assunzioni in Meta saranno sospese fino al primo trimestre del 2023, ci sarà una revisione della spesa per le infrastrutture e la riduzione del perimetro immobiliare. Oltre a dire addio ai dipendenti, l’azienda dice addio anche a due progetti molto importanti e ambiziosi. Uno di questi è Portal: quando la multinazionale si chiamava ancora Facebook, rilasciò degli schermi intelligenti, ma purtroppo non hanno mai generato entrate a sufficienza per permettere all’azienda di continuare a credere nel progetto.
Al contrario i display intelligenti Portal hanno portato più a problemi che a guadagni, problemi che hanno riguardato principalmente la privacy. Meta ha deciso di chiudere definitivamente anche il progetto che la vedeva pronta a lanciare sul mercato alcuni smartwatch. Le risorse del progetto degli smartwatch verranno reimpiegate per lo sviluppo di occhiali basati sulla realtà aumentata. L’ultimo prodotto hardware lanciato dal gigante statunitense è stato il visore VR Meta Quest Pro.
