O3 Air Unit è la nuova fotocamera FPV appena lanciata da DJI, che si distingue non solo per la sua compattezza e leggerezza, ma anche per le immagini molto nitide grazie al sistema di moduli di trasmissione. D’altronde è proprio la trasmissione la caratteristica principale dei sistemi FPV: in questo caso abbiamo il sistema O3+, con la possibilità di trasmettere video in H.265 a un bit-rate massimo di 50 Mb/s grazie alle antenne omnidirezionali 2T2R che si possono trovare nell’air unit.
O3 Air Unit, inoltre, si destreggia molto bene anche in situazioni affollate, selezionando in automatico tra le bande di frequenza da 2.4 GHz e 5.8 Ghz tramite le tecnologie anti-interferenza. Il sensore da 1/1.7″, in grado di assicurare video in 4K/60fps con un FOV grandangolare di 155°, è senza dubbio una delle ‘chicche’ della nuova fotocamera FPV di DJI, con la trasmissione video che copre fino ad una distanza di 10 km.
Eccellente, infine, la compatibilità di Air Unit con DJI Goggles 2, FPV Goggles V2 e FPV Remote Controller 2. Venendo al prezzo, l’azienda ha lanciato questo nuovo prodotto sul suo store online e nei DJI Store di Milano e Roma a 249 euro: sono inclusi il Modulo fotocamera, il Modulo di trasmissione, le antenne e il cavo 3 in 1.
Il colosso cinese ha infine lanciato il Mavic 3 Multispectral: una speciale variante del Mavic 3 per rendere più accessibile l’agricoltura di precisione. Il drone introduce un modulo dedicato alla cattura delle immagini differente con una fotocamera RGB con sensore CMOS da 20 Megapixel e otturatore meccanico fino a 1/2000s ed un quadruplo modulo multispettrale con sensori da 5 Megapixel. C’è anche un sensore di irradianza solare per effettuare una compensazione della luce nei dati raccolti durante il sorvolo dei campi.
Le 5 fotocamere forniscono informazioni precise sui terreni e sullo stato di crescita delle colture, con una precisione al centimetro grazie al modulo RTK per il posizionamento. Il Mavic 3 Multispectral ha anche una serie di sensori ottici a 360 gradi per rilevare ed evitare gli ostacoli e un sistema di trasmissione video e controllo che arriva fino a 15 km. Diventa così possibile creare automaticamente mappe con indici di vegetazione e monitoraggio automatico delle anomalie nei dati.
