L’azione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nei confronti delle sale LAN sta causando le prime conseguenze. L’Esport Palace di Bergamo, uno dei locali colpiti dai provvedimenti dei mesi scorsi, ha infatti comunicato che all’inizio del prossimo anno (probabilmente prima di aprile) chiuderà i battenti. Come ha confermato l’amministratore Alessio Cicolari nelle interviste rilasciate ad AGIMEG e DDay, la società che gestisce Esport Palace ha subito “danni irreparabili”.
Le sanzioni inflitte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per le sale dove vengono messi a disposizione PC e console per giocare online e per disputare tornei sono molto elevate: nel caso di Esport Palace si superano le 40.000 euro, a cui bisogna aggiungere la confisca di beni per un valore di 100.000 euro e altri 4.000 euro di spese per la rottamazione del computer. La società ha chiesto la sospensione del provvedimento, tenendo conto che già due anni di Covid avevano provocato enormi difficoltà e che i rincari energetici degli ultimi tempi non fanno altro che aggravare il quadro.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella del rilascio di una licenza come spettacolo viaggiante, che consentirebbe a queste attività di operare in tranquillità. Ma sono pochi i Comuni che rilasciano questa licenza, come ha confermato Alessio Cicolari nell’intervista. Va ricordato che l’ADM è intervenuta perché le sale LAN non disponevano di certificazione che garantisse che all’interno dei locali non si svolgesse gioco d’azzardo. Le sale LAN hanno un futuro in Italia oppure sono destinate a fallire se non arriveranno nuove leggi in loro favore?