Una notizia clamorosa che sta facendo preoccupare tutti i fan di Apple. La Mela potrebbe essere costretta a rinunciare alla vendita dei suoi Apple Watch, a partire dalla serie 6 in poi. Tutta colpa di una sconfitta rimediata in tribunale nella causa con Masimo Corporation, azienda specializzata nella produzione di dispositivi non invasivi che monitorano lo stato di salute. Se da una parte la mela sostiene che Masimo W1 sia un clone di Apple Watch, dall’altra l’azienda ritiene invece che la società del CEO Tim Cook abbia violato i suoi brevetti.
In particolare, l’accusa consiste nel fatto che il colosso di Cupertino avrebbe sfruttato in maniera illegale la tecnologia Masimo per l’estrazione del segnale (SET) del sensore per la pulsossimetria, ovvero il saturimetro che va a misurare la percentuale di ossigeno nel sangue. Una misurazione che avviene in modo molto dettagliato e preciso proprio grazie a questa tecnologia, che sfrutta ben cinque algoritmi.
Secondo Masimo ci fu un incontro nel 2013 con i dirigenti dell’azienda per integrare questa novità all’interno degli Apple Watch: l’accordo non c’è stato, ma poco dopo la Mela ha assunto alcuni dipendenti dell’azienda, tra cui il capo degli ingegneri medici. La casa produttrice non ci sta e continua a ribadire che in realtà è Masimo W1 la “brutta copia” dello smartwatch della mela morsicata. Il colosso californiano spera in una revisione completa da parte della United States International Trade Commission (USITC), l’ente pubblico che vigila sulle eventuali pratiche scorrette e dannose per il mercato.
