I clienti WindTre sono infuriati: l’operatore arancione ha deciso di adeguare i prezzi all’inflazione e gli effetti si vedranno sin da subito. Il gestore ha infatti inserito nel contratto la clausola che riguarda l’aumento dei prezzi con entrata in vigore già dal 1° febbraio 2023. I clienti si stanno quindi vedendo le condizioni del contratto modificate unilateralmente.
C’è però da specificare che, sebbene la clausola che cambia le condizioni contrattuali entrerà in vigore dal 1° febbraio 2023, gli adeguamenti dei prezzi prenderanno il via solo da gennaio 2024, come del resto l’operatore aveva già preannunciato. Quindi le rimodulazioni non avverranno subito e c’è tutto il tempo per correre ai ripari. La modifica delle condizioni riguarda solo i clienti della linea mobile, mentre per i clienti fissi le condizioni restano invariate.
Abbiamo detto che è possibile correre ai ripari, ma come farlo? I clienti hanno la possibilità di uscire dal contratto senza penali esercitando il diritto di recesso, ma devono farlo entro il 28 febbraio 2023. La comunicazione per esercitare il recesso deve essere inviata attraverso una raccomandata A/R, al 159, tramite PEC, nei punti vendita WindTre o attraverso l’assistente Will. Le associazioni dei consumatori stanno già agendo contro le nuove modifiche contrattuali e contestano l’esclusione del diritto di recesso.