AGCOM ha portato a termine nuovi provvedimenti nei confronti dei gestori telefonici di linea fissa e anche del mobile con particolare attenzione a Wind Tre. Primo, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha abolito le tariffe a 28 giorni su fisso. I gestori non potranno più proporre offerte per linea fissa che prevedono rinnovi ogni 28 giorni, quindi da adesso vedremo solo tariffe con rinnovo ogni mese pieno. Il provvedimento vale sia per la ADSL che per la fibra ottica, e l’autorità ha già chiesto a Vodafone e Wind di modificare le proprie offerte, anche ai clienti che le stanno già utilizzando, per adattarle.
E’ stato inoltre intimato a Fastweb e Tim di bloccare il cambiamento dei rinnovi che le due compagnie telefoniche avevano già confermato. Ogni operatore ha 90 giorni di tempo per obbedire. I gestori telefonici non sono d’accordo con questa decisione della AGCOM ed hanno già manifestato la propria volontà di ricorrere al Tar tramite l’associazione Asstel per farsi valere.
Un’altra bastonata l’ha ricevuta Wind Tre, diffidata dalla AGCOM per le offerte zero rating. Stiamo parlando delle app Veon e Music, che funzionano anche senza erodere il traffico dati: la prima per chat e messaggistica, la seconda per ascoltare musica in streaming. A detta dell’autorità queste offerte discriminano il traffico zero-rated rispetto al restante in quanto alla fine dei GB dell’offerta il traffico viene bloccato o limitato per tutto tranne che per queste app.