L’esperienza di gioco offerta dalla Nintendo Switch è stata offuscata fin dal lancio nel 2017 dal problema noto come “drifting” che affligge i Joy-Con. Nonostante siano stati apportati diversi cambiamenti interni ai joypad nel corso degli anni, il problema persiste anche nei modelli più recenti. Tale malfunzionamento, che interessa lo stick analogico, causa imprecisioni nell’interpretazione degli input e inserisce azioni indesiderate durante il gioco.
Recentemente, Nintendo ha deciso di allinearsi alla politica già adottata negli Stati Uniti, estendendo il servizio di riparazione gratuita per i Joy-Con affetti dal drifting anche nel Regno Unito, Svizzera e nell’area SEE, che comprende i paesi dell’Unione Europea, Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Tale servizio sarà accessibile a prescindere dalla garanzia, dall’usura o dal tempo di utilizzo degli stick, come indicato nel comunicato ufficiale di Nintendo UK.
Non sono solo i Joy-Con della Nintendo Switch ad essere soggetti al drifting, infatti, anche il DualSense di PlayStation 5 ha mostrato segni simili. Il motivo esatto di questa tendenza non è noto, ma potrebbe essere legato al design compatto e alla miniaturizzazione dei componenti interni dei controller. Le uniche eccezioni alla riparazione gratuita riguardano l’utilizzo negligente dei dispositivi, i tentativi di riparazione fai-da-te o l’uso di accessori non ufficiali che abbiano causato il problema.
All’inizio, tra il 2017 e il 2018, la grande N aveva inviato nuovi Joy-Con sostitutivi ai videogiocatori statunitensi colpiti dal drifting. Tuttavia, a causa dell’insostenibilità della situazione, l’azienda ha successivamente optato per la riparazione dei componenti. L’ampliamento del servizio di riparazione gratuita in Europa potrebbe essere indice di un miglioramento nella gestione del problema. Tuttavia, nel giugno 2022, un ex supervisore di un centro di riparazione ufficiale negli Stati Uniti aveva rivelato che il colosso nipponico era ancora oberata da un gran numero di controller difettosi da riparare.
