L’acquisto di un dispositivo Android potrebbe nascondere una brutta sorpresa. Come confermato da Trend Micro, una società leader nella sicurezza informatica, malware dannosi possono già essere presenti nei dispositivi al momento dell’acquisto. Sorprendentemente, l’infezione avviene prima che gli apparecchi lascino le fabbriche di produzione.
Non solo smartphone a basso costo, ma anche smartwatch, smart TV e altri prodotti tecnologici sono a rischio. Il codice malevolo viene inserito nei dispositivi da individui non identificati che hanno accesso alla catena di produzione. Questa pratica risulta particolarmente preoccupante perché il dispositivo arriva nelle mani del consumatore già compromesso.
Sfortunatamente, non esiste un metodo infallibile per evitare l’acquisto di un dispositivo infettato. Tuttavia, secondo i ricercatori di Trend Micro, il problema sembra essere più frequente nei dispositivi economici. Pertanto, scegliere un dispositivo di fascia alta potrebbe teoricamente ridurre le probabilità di incontrare questo problema, sebbene non vi siano certezze assolute.
Il malware incorporato nei dispositivi ha una finalità precisa: raccogliere dati e monetizzare attraverso il furto di informazioni. I dispositivi infetti agiscono come proxy per rubare e vendere messaggi SMS, prendere il controllo di account sui social media e generare guadagni tramite pubblicità e clic fraudolenti.
Il problema non è nuovo. Gli esperti di sicurezza di Trend Micro hanno affermato che questo genere di attacchi è in corso da un certo tempo. Una delle cause di questa escalation potrebbe essere la riduzione dei costi dei firmware, dovuta alla crescente competizione nel settore, che ha portato molte aziende a compromettere la sicurezza per ridurre i costi.
Il numero di dispositivi infettati è stimato in circa 9 milioni in tutto il mondo, con una concentrazione particolare in Asia ed Europa Orientale. Secondo i ricercatori, almeno dieci marchi sono stati sicuramente colpiti da questa minaccia, ma potrebbe esserci un coinvolgimento molto più ampio, con fino a 40 produttori potenzialmente interessati.
