Google continua a stupire il pubblico di Google I/O 2017 con numerose rivelazioni relative al mondo della realtà virtuale ed aumentata. Dopo averci fornito alcune informazioni in merito all’arrivo di uno smartphone high-end capace di supportare al contempo Google Tango e Google Daydream (ASUS Zenfone AR, in arrivo a Giugno), è il turno di un terzo esperimento: Google Seurat.
Questa nuova iniziativa dedicata alla VR è destinata per il momento al mondo dei developer di app di alto livello, così come testimoniato da ILMxLAB, un’associata della celebre Lucasfilm esperta nella creazione di esperienze digitali interattive in cui il coinvolgimento e il divertimento dell’utente sono in primo piano. Il loro primo approccio con Google Seurat sarà l’utilizzo dell’esplorazione degli ambienti tipici dell’universo di Star Wars per portare il livello della VR fin dove oggi nessuno ha mai osato.
L’approccio di Google Seurat con le immagini è piuttosto originale: l’algoritmo scinde le scene 3D in “blocchi” che possono essere visualizzati più facilmente da dispositivi portatili come gli smartphone. Malgrado il risultato, al momento, non rifletta una scena di qualità cinematografica di alto livello, il risultato ottenuto è comunque esaltante, permettendo alla GPU dello smartphone di renderizzare in pochi millisecondi scene che senza il tipo di compressione adottata da Seurat non avrebbero mai potuto essere visualizzate fluidamente.
Google Seurat apre quindi le porte al realismo cinematico su headset e smartphone di alto livello, come confermato a Google I/O 2017 anche da John Gaeta, noto per aver creato il celebre effetto “bullet time” del primo film della saga di Matrix: ora più che mai, la vera sfida consiste nel creare contenuti in realtà virtuale che possano intrattenere ad alto livello e riflettersi in un hardware così prestante.