Qualcomm sembra determinata a far bloccare le vendite di iPhone tramite una battaglia legale contro Apple. Il più famoso produttore di processori per smartphone al mondo ha appena denunciato il colosso di Cupertino presso la US International Trade Commission e la Corte Federale degli Stati Uniti d’America. Il motivo di tale diverbio è il fatto che Apple starebbe usando sui suoi melafonini dei brevetti dell’azienda senza però aver pagato.
E’ proprio questo ciò che ha asserito Don Rosenberg, il vice presidente di Qualcomm. Sono diversi gli ambiti su cui questi brevetti, nello specifico ben 6, andrebbero ad influire nel funzionamento degli Apple iPhone. Nello specifico vanno ad agire sull’ottimizzazione della batteria ma anche sulla gestione della rete e sulle prestazioni del sistema operativo. Si tratta quindi di ambiti molto importanti che sono in grado di cambiare totalmente l’esperienza di utilizzo con gli smartphone e la loro efficienza.
Dopo le azioni intraprese da Qualcomm, nel mese di Agosto ci dovrebbe già essere una prima investigazione da parte delle autorità, poi i prossimi risvolti del caso dovrebbero succedere a partire dal 2018. La richiesta del colosso è che la vendita degli Apple iPhone, la loro pubblicizzazione, la loro importazione, l’immagazzinaggio e il loro utilizzo vengano cessati all’interno degli Stati Uniti, almeno finchè Apple non decide di pagare.