Dopo essere stati attesi per lungo tempo assieme ai “mostri” a 12 e 16 core della serie Threadripper, i nuovi processori low-end AMD Ryzen 3 fanno il loro debutto ufficiale in due versioni diverse: l’entry level Ryzen 3 1200 e il più sofisticato e potente Ryzen 3 1300X. Le specifiche dei due chipset sono rimaste praticamente invariate rispetto all’annuncio ufficiale di AMD risalente a qualche settimana fa, e indubbiamente suggeriscono che la diretta rivale della nuova serie è proprio Intel Core i3.
Dai dettagli emersi, entrambi i processori AMD Ryzen 3 offrono 4 core, con diverse velocità di clock (1300X parte da un 3,5 GHz di picco che può essere aumentato in modalità “turbo boost” a 3,7 GHz, 1200 parte da 3,1 GHz ed attivando la stessa modalità tocca vertici di 3,4 GHz). Uno dei maggiori vantaggi portati dai nuovi Ryzen 3, sotto questo punto di vista, riguarda l’apertura alla tecnologia Extended Frequency Range (XFR), che permette ad ogni singolo core della CPU di aumentare le proprie performance di 100 MHz, laddove i chipset privi di questa tecnologia raggiungono i 50 MHz.
Un ulteriore vantaggio dei nuovi AMD Ryzen 3 risiede nell’assenza di moltiplicatore: questo significa ovviamente buone notizie per tutti coloro che sono soliti overclockare le CPU con facilità. I due nuovi chipset sono stati inoltre concepiti grazie alla tecnologia AMD SenseMI, che permette alla CPU di adattarsi alle richieste di sistema in modo da aumentare del 40% le istruzioni eseguite per ogni ciclo di clock, con alcuni feature tipici delle reti neurali che consentono al processore di prevedere il comportamento delle applicazioni.
Come possiamo notare, malgrado si tratti di processori entry-level, i nuovi rivali della serie Core i3 presentano un assetto interessante dal punto di vista hardware. I primi benchmark AMD vedono 1300X e 1200 in testa contro i corrispondenti i3-7300 e i3-7100 di Intel: aspettiamo il giudizio degli utenti per scoprire se la serie Ryzen è stata apprezzata o meno.
