BlackBerry, dopo aver dato vita alla security suite DTEK, che permette di ottimizzare le impostazioni di sicurezza su smartphone Android, torna a studiare nuovi metodi per proteggere al massimo l’utente dalla crescente ondata di cyber-attacchi che sta colpendo i dispositivi mobile da qualche anno a questa parte. Tra le ultime novità, troviamo un sistema operativo Android-based di nuova concezione compatibile anche con i device connessi a Internet of Things: BlackBerry Secure. L’OS includerebbe tutti i feature di sicurezza presenti sulle ultime versioni degli smartphone BlackBerry più evoluti da questo punto di vista, e potrebbe essere concesso in licensing anche a dispositivi di diversi brand.
BlackBerry Secure rappresenta la risposta ufficiale della casa canadese alla ricerca di una ROM Android più sicura, e sembra proprio che il nuovo OS sia in procinto di sbarcare in India per un primo test generale con il brand Optiemus, che ha lanciato recentemente lo smartphone Blackberry KEYone, un dispositivo indubbiamente buono, dotato di 4 GB di RAM e 64 di memoria flash base, e dell’ormai storica tastiera fisica che ha da sempre contraddistinto i device BlackBerry.
La news sull’arrivo di BlackBerry Secure arriva a distanza di un anno circa dalle prime review in merito a BlackBerry DTEK50, definito ai tempi come “lo smartphone Android più sicuro”, con specifiche feature per la protezione della scrittura di dati in memoria, un kernel più solido alle minacce esterne e diverse opzioni di crittografia e connessione Wi-Fi con autenticazione avanzata. Ai tempi, complice la presenza di un comparto hardware non particolarmente evoluto e alcuni bug durante la navigazione internet, DTEK50 non ottenne l’attenzione meritata: riuscirà BlackBerry Secure, da semplice OS e non da smartphone, a coinvolgere finalmente l’utenza Android interessata alla privacy?
