E’ da molto tempo che i fan Android più informati sono al corrente dell’arrivo dell’attesa Developer Preview di Android 8.1 Oreo: i primi indizi risalgono addirittura a Settembre scorso, in attesa del “si” da parte di Google per il rollout ufficiale dell’aggiornamento. Ora è finalmente possibile installarla, per sperimentare le nuove funzioni in serbo per noi aspettando l’update definitivo previsto per Dicembre.
Come sempre, è possibile installare Android 8.1 Oreo flashando la factory image dell’OS oppure essendo iscritti all’Android Beta Program. Indipendentemente dal metodo di aggiornamento, avremo accesso a tanti aggiornamenti di stabilità e performance del sistema, tra cui anche le patch di sicurezza aggiornate. Nonostante si tratti di una Developer Preview (e di conseguenza potrebbero verificarsi alcuni disguidi nell’uso delle app, incluse quelle ufficiali Google), i miglioramenti a livello generale sono sostanziali, e riguardano l’apertura alle NNAPI (Neural Networks API) per il machine learning, un sistema di notifiche più puntuale e dei trigger specifici per le app ad alto o basso consumo di RAM, rendendo più fluida l’esperienza Android a seconda del dispositivo utilizzato.
Android 8.1 Oreo introduce anche cambiamenti all’Autofill, che permette ai developer di mostrare alcune cifre o lettere in fase di autocompletamento oscurando i caratteri indesiderati; e un sistema di Safe Browsing in grado di interporre una schermata di sicurezza prima che l’utente effettui l’accesso ad un sito contrassegnato come fraudolento o comunque pericoloso.
I dispositivi compatibili con la nuova Developer Preview per l’OS dedicato al robottino verde (a cui seguirà un’altra anteprima a metà Novembre, prima dell’arrivo della stable release finale a Dicembre) sono infine i seguenti: Google Pixel 2 XL, Pixel 2, i precedenti Pixel XL e Pixel, Pixel C, e i due dispositivi della serie Nexus 6P e 5X. La preview si preannuncia ricca di piccoli ma rilevanti cambiamenti che potenzialmente porteranno ad un nuovo modo di intendere Android in futuro: se siamo in possesso di uno dei device elencati e vogliamo sperimentare il nuovo Oreo, senz’altro l’aggiornamento fa per noi.