Xiaomi non è solo smartphone e gadget: il brand cinese sembra intenzionato a dare un successore a Surge S1, chipset con architettura proprietaria destinato ad una piccola frazione dei suoi dispositivi mobile, assieme ai più popolari Snapdragon, che rimangono ancora tra le scelte prioritarie per potenziare gli smartphone Android della casa. Purtroppo, il primo esperimento S1 non diede i risultati sperati, e fu considerato da Xiaomi stessa “un fallimento” dopo pochi mesi dal lancio dell’iniziativa. Ora, però, la prospettiva di una partnership con TSMC per il nuovo Xiaomi Surge S2 sembra aver riacceso qualche speranza: secondo le ultime indiscrezioni, il processore dedicato ai prossimi dispositivi mobile Xiaomi potrebbe addirittura debuttare entro l’anno.
Di Xiaomi Surge S2 possiamo sicuramente dare una prima analisi, dal momento che le sue specifiche hardware sono in massima parte già trapelate: si tratterà di un octa-core costituito da quattro Cortex-A73 con clock da 2.2 GHz, associati a quattro Cortex-A53 con clock 1.8 GHz; il processo produttivo su cui Xiaomi farà affidamento sarà l’architettura 16 nanometri e per quanto riguarda il comparto GPU troveremo probabilmente la buona Mali G71 MP8.
Basandoci su queste informazioni, fra tutti i SoC per smartphone è possibile identificare il più diretto rivale di Xiaomi Surge S2 in HiSilicon Kirin 960, processore firmato Huawei che ha ricevuto numerosi apprezzamenti in passato, pur risultando a conti fatti meno efficiente dell’allora “re della scena”, Snapdragon 835. Difficile pensare che l’arrivo di Xiaomi Surge S2 permetterà al producer cinese di abbandonare del tutto i chipset di casa Qualcomm, tuttavia Xiaomi è fiduciosa e spera di poter implementare il processore in una buona fetta dei propri smartphone di fascia media: andrà tutto come previsto?