Da diversi mesi sentiamo parlare del Samsung Galaxy S10 in qualità di prossima ammiraglia dell’azienda sudcoreana. Nonostante il lancio sia ancora ben lontano, le indiscrezioni in merito si susseguono ed una delle più forti ricevute fino a questo momento riguarda l’abbandono, da parte di Samsung, dello scanner dell’iride. A questo si sostituirebbe a tutti gli effetti uno scanner biometrico ultrasonico di terza generazione progettato direttamente da Qualcomm e che sembra in grado di offrire prestazioni più che eccellenti.
Ice Universe, proprio nelle ultime ore, conferma ulteriormente questa scelta. Le motivazioni di questa scelta si celerebbero sicuramente in un notevole miglioramento delle prestazioni e dei tempi di risposta allo sblocco del Samsung Galaxy S10. E tutto questo mentre, occorre ribadirlo, gli attuali dispositivi si stanno comportando già molto bene in questo senso.
Lo scanner biometrico in-display pensato per il nuovo top di gamma sudcoreano, però, sarà ultrasonico e per questo, come dice la parola stessa, in grado di sbloccare lo smartphone molto più velocemente. Cosa importantissima, poi, è quella inerente le dimensioni che saranno più ampie rispetto agli scanner attuali e consentiranno, dunque, un utilizzo ottimizzato.
Compared to optical fingerprint sensors, the S10 ultrasonic fingerprint sensor is faster and has a larger recognition area, and 30% of the screens may be recognized.
— Ice universe (@UniverseIce) November 2, 2018
Sembra che Qualcomm, con questo speciale scanner di impronte che verrà integrato nel Samsung Galaxy S10, occuperà circa il 30% del display in modo che non si renda necessario, di volta in volta, individuare esattamente il lettore ma si avrà maggiore possibilità di spaziare sullo schermo.
Uno scanner di questo tipo, e quindi ultrasonico, inoltre dovrebbe essere in grado di leggere meglio le impronte senza essere disturbato da altri fattori come ad esempio il tipo di luce presente. Una bella innovazione per la quale, comunque, si attende una conferma ufficiale per la quale, comunque, ci toccherà aspettare ancora un po’. Nel frattempo, rimanete connessi per non perdere i prossimi aggiornamenti.