Prima di alzare i sipari sulla line-up Zenfone 6 che arriverà più in là, Asus ha rinnovato la sua gamma di fascia economica con 2 nuovi smartphone: Zenfone Max Shot e Max Plus M2. Questi due dispositivi segnano il debutto sul mercato di una nuova piattaforma hardware: i processori Snapdragon SiP 1 di Qualcomm. Una tipologia tutta nuova di chipset diversa dai SoC (system-on-chip) che abbiamo visto finora sui dispositivi mobili.
SiP, che sta per system-in-package, indica dei processori che includono tutti i componenti importanti su un singolo circuito che va successivamente sulla scheda madre. Ciò consente di risparmiare spazio all’interno dei terminali al fine di migliorarne il design. I processori Snapdragon SiP 1 presenti all’interno di Asus Zenfone Max Shot e Max Plus M1 sono uguali allo Snapdragon 450, hanno un’architettura octa-core con frequenza di 1,8 GHz e una GPU Adreno 506.
Il primo ha 3 o 4 GB di RAM e 32 o 64 GB di memoria a seconda della configurazione, mentre il secondo arriverà in una sola variante da 3/32 GB. Entrambi hanno un display da 6,26 pollici Full HD+ con notch. La differenza tra i 2 starà nel comparto fotografico: il primo ha una tripla fotocamera posteriore da 12, 8 e 5 MP con un sensore grandangolare e uno di profondità, mentre il secondo ha lo stesso setup ma senza il sensore secondario da 8 MP.
La fotocamera frontale su entrambi i device è da 8 MP con flash LED, mentre la batteria è da 4000 mAh. Purtroppo entrambi sono ancora basati su Android 8.1 Oreo, ma l’azienda di Taiwan ha già confermato l’aggiornamento ad Android Pie per i prossimi mesi. L’immissione sul mercato di Asus Zenfone Max Shot e Max Plus M2 è avvenuta in Brasile con prezzi di 350 e 340 dollari, rispettivamente.