Il terzo smartphone dopo la separazione di Redmi da Xiaomi è arrivato: dopo il Note 7 e il Note 7 Pro, abbiamo appena assistito al lancio del più economico Redmi 7. Una sorta di versione depotenziata il cui design non si discosta molto da quello del fratello maggiore, ma che punta di più sulla convenienza. Lo smartphone ha un display da 6,26 pollici la cui risoluzione è HD+. Il processore è uno Snapdragon 632 di Qualcomm con frequenza di 1,8 GHz; sono ben 3 le configurazioni di memoria, a seconda delle quali varia anche il prezzo.
Abbiamo una variante entry-level con 2 GB di RAM e memoria da 16 GB che è stata lanciata in Cina a un prezzo di soli 92 euro, una da 3/32 GB a 105 euro e una da 4/64 GB che costa 130 euro. Sul retro di Xiaomi Redmi 7 c’è una doppia fotocamera da 12 e 2 Megapixel con il sensore principale che ha le stesse specifiche di quello di Xiaomi Mi 6, mentre sulla parte frontale c’è una fotocamera da 8 MP. La batteria, pezzo forte del dispositivo, è da 4000 mAh e supporta la ricarica rapida a 10W.
C’è già installato Android Pie, con la MIUI 10 a personalizzarlo. Purtroppo non sappiamo ancora da quando Xiaomi Redmi 7 sarà acquistabile. Nello stesso evento, è stato lanciato sul mercato cinese Redmi Note 7 Pro con Snapdragon 675 e doppia fotocamera da 48 Megapixel con sensore Sony IMX586. Il prezzo in Cina è di 210 euro per la configurazione 6/128 GB.