A pochi giorni dal lancio dei top di gamma P30 e P30 Pro, sono tante le domande che appassionati e potenziali acquirenti si stanno facendo sui due dispositivi e sui piani dell’azienda. A dare risposta ad alcuni di questi interrogativi è arrivato Richard Yu, CEO di Huawei, che ha rilasciato un’intervista ai colleghi di GSMArena spiegando alcune importanti decisioni riguardanti le caratteristiche dei nuovi dispositivi ed informandoci sullo stato dei più importanti progetti della casa cinese.
Perchè Huawei P30 e P30 Pro non hanno l’autofocus per i selfie e non registrano in 4K@60 fps?
A Richard Yu è stato innanzitutto chiesto come mai la fotocamera frontale di Huawei P30 e P30 Pro sia sprovvista di autofocus e di fornire ulteriori dettagli sullo zoom ottico della quadrupla fotocamera del P30 Pro. Il motivo dell’assenza dell’autofocus è la necessità di non compromettere il design: la presenza dell’autofocus avrebbe comportato una notch più grande e l’azienda ci teneva a mantenerla delle dimensioni minime.
Il focus è quindi fisso e secondo Richard Yu per una fotocamera frontale ciò è sufficiente perchè i selfie vengono scattati sempre da una determinata posizione con braccio esteso. In quanto allo zoom, lo ha definito una novità molto significativa e una funzione comoda per immortalare soggetti a grandi distanze. Ha inoltre affermato che c’è molta domanda per lo zoom.
I colleghi hanno inoltre chiesto come mai Huawei P30 Pro non sia in grado di registrare video in 4K a 60 fps e Richard Yu ha spiegato che le ragioni dietro questa scelta sono essenzialmente due. Una è il fatto che i video 4K non hanno molto senso su un telefono, essendo che possono essere goduti a pieno solo su schermi molto grandi. Inoltre, è necessaria molta memoria per registrare in 4K a 60 fps e quindi lo storage integrato si esaurisce rapidamente.
Cosa ne pensa Richard Yu dell’interesse di Apple nel mondo dei servizi
E’ stato inoltre chiesto a Richard Yu un parere sull’ultima mossa di Apple: quella di lanciare un servizio di streaming video (Apple TV+). Secondo il CEO di Huawei il colosso di Cupertino ha scelto di lanciarsi anche nel mondo dei servizi e dei non prodotti in quanto non in grado di competere con la sua azienda dal punto di vista dell’hardware e dell’innovazione ad esso relativa.
Il destino degli smartphone pieghevoli e l’assistente virtuale
Sugli smartphone pieghevoli (come il Mate X) ed il loro futuro sul mercato si è pronunciato affermando che adesso è ancora troppo presto ed avranno uno share basso per via dei loro esosi prezzi e dei loro alti costi di produzione. Secondo Richard Yu nell’arco di 2 anni i prezzi si porteranno alla pari con quelli degli attuali top di gamma, ma ci sarà sempre chi preferirà i dispositivi tradizionali e chi gli smartphone pieghevoli.
Fra 2 anni, metà dei top di gamma Huawei potrebbero essere smartphone pieghevoli. E tra i futuri smartfold di Huawei potrebbe essercene anche uno molto più piccolo, delle dimensioni del P30 Pro. In futuro pare che l’azienda svilupperà anche un assistente virtuale da lanciare a livello globale (attualmente ha solo Xiaoyi in Cina), ma per adesso Google Assistant e Amazon Alexa fanno di meglio sul mercato globale per via dell’ecosistema.
I piani su AI, 5G e la crescita dell’azienda
Il CEO ha anche espresso l’intenzione dell’azienda di supportare gli sviluppatori nella creazione di app con le proprie tecnologie di intelligenza artificiale (quindi di non fare tutto da sola nel suo sviluppo), ed ha svelato che il suo 5G a livello commerciale sarà disponibile da Maggio o Giugno 2019 (inizialmente in Cina, Corea del Sud e alcune nazioni europee). Il Mate X con supporto al 5G e la variante 5G del Mate 20 X inizieranno a essere spediti da Giugno.
In quanto allo spessore più alto del bordo posteriore dei suoi smartphone, il CEO ha spiegato che l’azienda ha deciso di non rimuovere questo bordo (seppur sia stato snellito su Huawei P30 e P30 Pro per impedire i tocchi accidentali sul display, concentrandosi di più sull’assottigliamento dei bordi laterali. Infine, Richard Yu ha dichiarato che quest’anno sarà un anno di maggiore crescita per l’azienda rispetto al 2018, sebbene lo scorso anno abbia visto un incremento delle vendite gigantesco.