Il mercato mobile da anni è solidamente orientato su 2 principali realtà: Android e iOS. Microsoft ha deciso di rischiare, diversi anni,insieme ad alcuni produttori di telefonia per buttarsi nel marcato smartphone. Tale manovra ha portato subito alla creazione, come previsto, di 2 fazioni con correnti di pensiero opposte; da un lato chi considerava Windows Phone il miglior OS mobile, e dall’ altro chi rifiutava, per principio, di dargli anche solo una possibilità.
Windows Phone e Windows 8
Microsoft aveva intenzione, con la diffusione di questi nuovi sistemi operativi, di integrare ambiente desktop e mobile. Questa idea di integrazione era già palese anche dal punto di vista grafico, infatti la versione Windows 8 e Windows Phone uscite in concomitanza avevano il medesimo aspetto a “tiles” usando come sfondo un’ immagine o un colore ricalcando quello che recentemente è diventato il logo di windows riadattato in grafica flat.
Successivamente Microsoft ha acquistato il brand Nokia Lumia, fino ad allora il maggior produttore di smartphones con sistema Windows Phone. Questa acquisizione ha portato alla creazione del marchio Microsoft Lumia; l’intento era portare Microsoft con Microsoft Lumia un passo più vicino alla situazione di Apple con iPhone.
Mercato di Windows Phone
Come anticipato Microsoft Lumia ha faticato a farsi largo all’ interno di un mercato saturo di terminali con altri OS; la maggior parte della gente era troppo impegnata a discutere su chi fosse superiore tra Android e iOS. In realtà l’Italia è stata una delle nazioni che ha creduto maggiormente nel progetto, forse per fiducia nei confronti di Microsoft forse per affetto verso la vecchia Nokia.
La società inglese Kantar ci comunica oggi che le quote di mercato di Windows Phone sono notevolmente scese nell’ultimo anno. Si parla, per quanto riguarda l’Italia, di un passaggio dal 9.2% (la più alta d’Europa) al 4%; la situazione è simile in tutto il mondo con cali che vanno dall’1% al 7%. Caso limite il Giappone, dove Windows Phone che non ha mai superato l’1%; tuttavia in questo caso è probabilmente legato alla politica di distribuzione dei dispositivi in base agli operatori locali.
La conclusione di quanto diffuso è un’evidente segno della supremazia dei sistemi operativi mobili già presenti sul mercato, e un’altrettanto evidente chiusura da parte dei consumatori nei confronti della novità, per quanto essa si sia dimostrata una valente alternativa alla situazione attuale. Ce la farà Microsoft Surface Phone dalla ancora ignota data di uscita a salvare Redmond dalla fine sul settore mobile?