Dopo tanto penare, sembra davvero che per HTC il peggio sia passato. Sebbene non si possa ancora cantare vittoria, i dati relativi al mese di giugno non fanno che infondere tanta fiducia nell’azienda taiwanese, che ha finalmente registrato un forte aumento di ricavo su base mensile: da 21 milioni a 41 milioni, una notevolissima impennata del 94%. Si tratta del primo dato positivo (anzi, estremamente positivo) per HTC dopo un lunghissimo periodo di “depressione”.
Buona parte di questo +94% è determinata dalla vendita dell’HTC U19e, un ottimo smartphone che ha trovato larghissimo consenso soprattutto in Taiwan e che sta aiutando il marchio ad uscire da quelle secche dove pareva ormai destinato a rimanere per sempre. Naturalmente non possono bastare i dati di giugno per mettersi tutto alle spalle: HTC dovrà infatti confermare questo trend positivo anche nel prossimo futuro, e sarà una sfida tutt’altro che semplice.
Un buon aiuto può arrivare dall’ormai imminente Desire 19+, un altro telefono che si preannuncia di ottima fattura, ma tutte le attese sono sull’erede dell’U12+: l’azienda dovrà realizzare davvero il prodotto “vincente” per assicurarsi un definitivo ritorno in acque placide e serene. Finora, infatti, HTC è stata molto altalenante: anche a marzo si era registrata un’impennata nel fatturato, salvo poi tornare nell’oblio già il mese successivo.
Nel frattempo l’ex modello di punta dell’azienda, U11+, ha iniziato a ricevere l’aggiornamento ad Android 9 Pie con un peso di 1,45 GB. Sono state apportate delle migliorie grafiche alla tendina delle notifiche e ai tasti rapidi, mentre in quanto a funzionalità è arrivata la modalità batteria adattiva ed è stato rimosso Google+. Sembra inoltre che siano migliorati leggermente i punteggi sui benchmark.