Una delle “mode” del momento è certamente FaceApp, ovvero l’applicazione che consente di “invecchiare” le proprie foto (o anche di ringiovanirle, ndr) e che sta riscuotendo molto successo anche tra le varie celebrità. Fin da subito, alcuni utenti hanno messo in guardia dall’utilizzare questa app, in quanto si appoggerebbe a server russi che non vedrebbero l’ora di rubare i nostri dati personali.
In realtà questo scenario sarebbe stato largamente smentito, ma nel frattempo sono sorte alcune versioni “fake” di FaceApp che possono (queste sì) essere davvero molto pericolose. Una di queste finte versioni di FaceApp per smartphone è stata analizzata dai ricercatori di Kaspersky, che sono riusciti anche a capire quale fosse lo scopo di questa applicazione. In sostanza, una volta scaricata e installata sul proprio dispositivo mobile, l’app che finge di essere il vero FaceApp comincia a riempire il device dell’utente di una marea di pubblicità decisamente invasiva.
Il tutto tramite un adware di nome MobiDash, che resta nel telefono a diffondere pubblicità anche quando l’app viene rimossa per malfunzionamento. Proprio per evitare di rimanere vittime di questa finta FaceApp, Kaspersky raccomanda di controllare sempre con grande attenzione che l’app che si va a scaricare sia quella corretta. Inoltre, il consiglio è sempre quello di non avviare alcun download di app da fonti sconosciute.