Uno smartphone top di gamma Samsung alimentato con Snapdragon anche nei mercati europei? Se solo il colosso sudcoreano ascoltasse i feedback potrebbe non essere più mera utopia. Tutto nasce dalle lamentele dei fan europei dell’azienda sudcoreana, che si sarebbero “stufati” di avere dei prodotti con processore Exynos, a differenza degli utenti americani. Sì, perchè il chip di Qualcomm, al contrario di Exynos, riesce a garantire un livello prestazionale decisamente più elevato, e anche un’autonomia nettamente superiore.
Lo si è visto con il Galaxy S10 Lite, uno smartphone che il colosso di Seul ha lanciato nel Vecchio Continente con un processore Snapdragon 855, una differenza importante rispetto agli altri device della serie Galaxy S10 equipaggiati appunto con Exynos. Per non parlare del modem 5G della serie Galaxy S20, che non supporta le onde millimetriche, a differenza della versione americana con Snapdragon 865. Tornando a S10 Lite, molti fan di Samsung hanno notato che il processore Snapdragon 855 garantiva davvero una marcia in più al prodotto, ed è per questo che hanno chiesto che i prossimi Galaxy S20 vengano alimentati con gli ultimi processori di Qualcomm.
Gli utenti hanno addirittura deciso di lanciare una petizione su Change.org per chiedere a Samsung di mettere fine alle distinzioni per aree geografiche. Questa “sommossa” popolare farà cambiare idea all’azienda? Al momento è difficile immaginare uno stravolgimento dei piani di Samsung, anche se il gigante asiatico potrebbe approfittarne per migliorare i suoi processori e ridurre il gap con Qualcomm. Del resto i chipset per dispositivi mobili Exynos sono realizzati direttamente dalla casa sudcoreana e ciò gli permette di risparmiare parecchio sui costi. Se volete firmare la petizione, attualmente molto vicina al traguardo fissato, potete farlo al link qui sotto.