Sony riprova a rivoluzionare il mondo delle fotocamere. Il colosso nipponico ha appena presentato il primo sensore al mondo con intelligenza artificiale a livello hardware. Il suo nome è IMX500 ed è formato da un chip da 12,3 Megapixel con dei pixel dalle dimensioni di 1.55µm e da un chip logico che include un DSP e una memoria per i modelli AI. Il sensore, che può anche registrare video in 4K a 60 fps, è in grado di effettuare un riconoscimento dell’immagine ad alta velocità.
Necessita di soli 3,1 millisecondi per analizzare l’immagine, servendosi del modello MobileNet V1 di Google, e non ha nemmeno bisogno di creare immagini per farlo: gli bastano i meta dati. Non essendoci la necessità di accedere al cloud per effettuare l’elaborazione dei dati, il sensore non solo garantisce prestazioni migliori, ma anche un più alto livello di privacy, perchè l’immagine non abbandona mai il sensore.
Oltre che per la fotografia, il sensore Sony IMX500 Vision Sensor può essere utilizzato anche per altri scopi. Si può ad esempio inserire in un’auto per fargli rilevare quando il conducente è distratto o addormentato, al fine di inviare un allarme al veicolo. Oppure il sensore si può utilizzare per contare quanta gente entra in un negozio, per controllare gli scaffali al fine di avvisare quando i prodotti sono in esaurimento, e tanto altro.
Il sensore d’immagine con intelligenza artificiale integrata ha anche una bassa latenza, necessita di poca banda e riduce i consumi. Potrebbe essere impiegato anche a bordo di robot industriali. Non si tratta di un sensore pensato per smartphone, ma Sony IMX500, presentato insieme a IMX501, potrebbe trovare spazio in tanti dispositivi smart home. I prezzi dei due sensori per le aziende saranno rispettivamente di 94 e 187 dollari.