Dopo qualche difficoltà iniziale, sembra che l’app Immuni abbia cominciato a “viaggiare” bene nel Paese. Le installazioni hanno ormai raggiunto la considerevole quota di 3 milioni e mezzo, a dimostrazione di come la popolazione si sia resa conto dell’importanza di questo strumento di contact tracing, che consente di ricevere una notifica se si viene a contatto con un contagiato da Covid-19.
Immuni è stata lanciata prima in 4 regioni per la sperimentazione ed è stata successivamente introdotta in tutta Italia. Tra le Regioni scelte per la fase di test c’era anche la Puglia, dove è stata appena registrata la prima notifica. Ad entrare in contatto con un contagiato è stata una donna di 63 anni, residente a Bari, che ha ricevuto un messaggio dove veniva avvisata di essere stata vicina con una persona positiva al coronavirus. La signora ha subito contattato l’ASL ed è stata messa in isolamento precauzionale per i canonici 14 giorni, in attesa di un tampone che non è ancora arrivato.
La ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, è intervenuta durante il programma ‘Eta Beta’ su Rai Radio parlando proprio dell’app Immuni.
“Siamo all’inizio, sono passati poco giorni da quando è finito il periodo di sperimentazione, dobbiamo ancora entrare nel vivo della campagna di comunicazione”, ha detto la ministra, che ha poi ribadito l’importanza dell’applicazione, definendola “uno strumento fondamentale per limitare la diffusione del Coronavirus”.
Per chi volesse scaricarla e ricevere notifica in caso di contatto con un contagiato, l’applicazione è disponibile sia per Android che per iOS sui rispettivi Store. E’ basata sul sistema di contact tracing decentralizzato di Apple e Google che non usa il GPS e non condivide dati personali, e funzionerà presto anche all’estero.