La Entity List del Dipartimento del Commercio statunitense, ovvero l’elenco di brand e produttori che gli Stati Uniti ritengono “una minaccia alla sicurezza del Paese”, si allarga con nuovi ingressi. Stando a quanto comunicato dallo stesso Dipartimento del Commercio USA, anche il colosso dei droni DJI è entrato a far parte della Entity List, assieme alla Semiconductor Manufacturing International Corporation (SMIC), le più importanti fonderie cinesi.
Un divieto che ha ripercussioni pesantissime, dato che i brand compresi nella Entity List non possono avere affari commerciali con le aziende americane e viene loro impedito anche di accedere a qualsiasi tecnologia sviluppata negli USA. Va da sè che l’impatto economico di questo ingresso nella famosa lista, per DJI, rischia di essere lo stesso a cui ha dovuto far fronte Huawei, colpita dal ban inflitto dall’amministrazione Trump, che ha provocato come conseguenza la revoca della licenza da parte di Google.
DJI detiene oltre il 77% del mercato dei droni degli Stati Uniti, tanto che lo stesso governo statunitense adotta soluzioni realizzate da questa azienda. Anche per questo il marchio ha rilasciato un comunicato dove esprime tutta la delusione per la decisione presa dagli USA, sottolineando che i clienti in America hanno ancora la possibilità di comprare e usare normalmente i prodotti DJI.
Fonte: Reuters